Letteralmente significa “ messa in scena della casa”, in pratica significa attuare una serie di migliorie all’immobile con lo scopo di renderla più attraente, ad esempio cambiare la disposizione di alcuni mobili, mettere un copridivano, cuscini colorati, suppellettili ad hoc, fino a lavori più impegnativi come pitturare alcune pareti o arredare di sana pianta un appartamento vuoto.
Questa operazione di “trucco e parrucco” nasce negli anni 70 negli Stati Uniti da un idea di Barb Schwarz, un’agente immobiliare particolarmente interessata ad analizzare le tecniche di marketing, per sperimentare questo segmento di mercato.
La sua cura e l’attenta osservazione dell’ambito di lavoro l’hanno portata sin dagli esordi a credere fermamente nelle potenzialità di questa nuova professione, volta a valorizzare gli immobili per giungere a contratti proficui in breve tempo.
In Italia ha preso piede solamente in quest’ultimo decennio e sono nate diverse scuole di formazione per diventare home stager professioniste.
Qual è lo scopo dell’home staging?
È quello di creare emozione, il famoso effetto WOW nel potenziale compratore! L’home staging si rende essenziale in quanto accorcia i tempi di vendita, senza dover ricorrere a ribassi considerevoli del prezzo. Molti titolari di B &B si affidano alle home stagers per rendere attraenti le camere.